Italia: querele, minacce e crimine organizzato ostacolano i giornalisti

Italia: querele, minacce e crimine organizzato ostacolano i giornalisti - Media

Laurens Hueting (ECPMF), Paola Rosà (OBC Transeuropa) e Roberta Taveri (ARTICLE 19 Europe) ad un evento sulle SLAPP durante la missione MFRR in Italia.

Chi ha paura dei giornalisti in Italia? Nonostante la presenza di buone pratiche per la sicurezza dei giornalisti, la liberta’ di stampa e la protezione dei giornalisti continuano ad essere a rischio in Italia. Essi fanno fronte a diversi ostacoli, tra cui violenza ed intimidazioni da parte del crimine organizzato e querele bavaglio. Oggi, ARTICLE 19 Europe e i partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR) pubblicano un report sulle minacce alla libertà della stampa in Italia, il quale conclude la nostra missione.

Dal 4 al 6 aprile 2022, la delegazione del MFRR si e’ recata in Italia per una missione che aveva due obiettivi principali: la riforma della diffamazione e i futuri sviluppi legislativi per combattere le SLAPP (“querele bavaglio”), e la sicurezza dei giornalisti e le misure di protezione dello Stato. La missione è stata organizzata in collaborazione con la Federazione Nazionale Stampa Italia (FNSI), Articolo 21, l’Ordine dei Giornalisti e il Sindacato Unitario dei Giornalisti Campani.

I risultati della missione sono stati presentati ad un evento organizzato dal MFRR con la presenza di rappresentanti della Commissione Europea e delle organizzazioni partner in Italia. La registrazione dell’evento è disponibile qui.

 

Segni positivi e margini di miglioramento

Per quanto riguarda la protezione dei giornalisti, la delegazione ha incontrato il Centro di Coordinamento sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Il centro è un esempio positivo di collaborazione tra le autorità e le organizzazioni della stampa con l’obiettivo di assicurare la protezione dei giornalisti, e di prevenire e rispondere ad atti di violenza ed intimidazioni. La missione ha riscontrato una possibile eccessiva influenza politica sul lavoro del centro, identificando allo stesso tempo alcune strade per espandere la raccolta dati e migliorare la qualità di questi ultimi.

Leggi il report

La delegazione MFRR ha anche incontrato diversi giornalisti e associazioni giornalistiche per identificare ed esplorare i principali ostacoli e minacce al loro lavoro e alla libertà di stampa. Tre giornalisti minacciati dalla camorra per aver esposto crimini e corruzione, e che attualmente vivono sotto protezione, hanno incontrato online la Vice-Presidente della Commissione Europea Věra Jourová. Durante questa riunione, si è parlato di corruzione, querele bavaglio e responsabilità politica per rafforzare e garantire la sicurezza dei giornalisti. Altri gruppi di giornalisti che abbiamo incontrato hanno evidenziato la natura precaria dei contratti dei giornalisti italiani e in particolare l’impatto di questa precarietà per i giornalisti indipendenti o freelance.

Durante la riunione con il guidice della Corte Costituzionale Francesco Viganò, ARTICLE 19 Europe ha discusso le recenti decisioni della Corte sulla questione della costituzionalità della pena del carcere per i giornalisti nei casi di diffamazione a mezzo stampa. La delegazione ha anche discusso l’invito della Corte al Parlamento italiano ad introdurre una riforma comprensiva delle leggi sulla diffamazione. La missione ha però rivelato la difficoltà che tale riforma sia realizzata durante l’attuale legislatura, alla luce della mancanza di una chiara intenzione del Parlamento di procedere in tale direzione.

Le complessità delle SLAPP e l’impatto che esse producono sul panorama mediatico italiano e sui giornalisti erano gli argomenti di una riunione presso la FNSI, dove diversi giornalisti vittime di querele bavaglio hanno presentato le loro testimonianze. Essi hanno evidenziato la durata eccessiva dei processi, l’uso di procedimenti per diffamazione sia in via civile sia in via penale per silenziare il loro lavoro, e i rischi economici provocati dalle SLAPP, sia a livello personale sia per le testate. In molti casi, anche se i giornalisti erano stati assolti e dichiarati innocenti, hanno dovuto comunque pagare le spese legali per la propria difesa in aula.

Il consorzio MFRR raccomanda l’introduzione di una serie di misure legislative e non-legislative per combattere le SLAPP contro i giornalisti. Esse includono un meccanismo di archiviazione tempestiva delle querele pretestuose, iniziative di supporto economico e legale per i giornalisti, e sanzioni per coloro che si avvalgono delle SLAPP. In questo contesto, esortiamo le autorità italiane a lavorare con la Commissione Europea, gli altri Stati membri e il Parlamento Europeo affinché l’iniziativa della Commissione Europea contro le SLAPP sia recepita nella sua interezza.

La delegazione MFRR ha identificato un’urgente necessità di azione da parte delle autorità italiane, sia per far fronte alle minacce legali sia per quanto concerne la sicurezza dei giornalisti. È fondamentale oltrepassare le differenze politiche per proporre azioni concrete per la salvaguardia della libertà di stampa in Italia.

Leggi il report